Leggo e riporto integralmente questo articolo apparso sul quotidiano Libero
a firma Mario Giordano e, che in modo perfetto e certamente meglio di
come avrei potuto scriverlo io, rispecchia quello che è anche
il mio pensiero. Mi permetterò una piccola considerazione personale a conclusione del post.
" Se questo è squadrismo, ebbene: io sto con gli squadristi. Se questo è mettere all'Indice, ebbene io sto con l'Indice. In parole semplici sono d'accordo con chi ha deciso di denunciare i professori che hanno
fatto leggere ai ragazzini di 14 anni di un liceo romano un libro che contiene
passaggi osceni degni dei peggior fumetti porno.
Adesso l'autrice di questo capolavoro, Melania Mazzucco, si trastulla di tanta
insperata pubblicità e, dalla prima pagina di " Repubblica ", si proclama di vittima di
" un grave atto di intimidazione " e , ovviamente, della bieca censura anti gay.
Non le par vero, a lei che divenne famosa per un plagio di Tolstoj ( " Non ho copiato, è stato l'inconscio " ,
si giustificò ) di rilanciare vendite e notorietà dell'ultimo romanzo ( Sei come sei, Einaudi )
con un po' di vittimismo omosex a buon mercato.
Tanto da arrivare a definire il suo scritto non solo utile ma "necessario ".
Ora, posto che di libri 2necessari "è pieno il macero, lascio ai lettori l'esegesi
di quest'opera fondamentale. In uno dei passaggi chiave l'autrice così descrive il rapporto orale
tra due uomini negli spogliatoi, dopo un allenamento di calcio: " Si inginocchiò e poi con un guizzo
fulmineo ficco la testa tra le gambe di Mariani e infilò l'uccello in bocca. Aveva un
odore penetrante di urina, e un sapore dolce. Mariani lo lasciò fare. Giose lo inghiottì fino
all'ultima goccia e sentì il suo sapore in gola per giorni. "
Mi fermo qui, perchè l'elevato talento artistico, la prosa elegante ( notare le espressioni
" guizzo fulmineo " e " odore penetrante di urina " ) e l'intensa profondità spirituale dell'autrice
non mi permettono ulteriori commenti. Mi sia consentita, però, almeno una domanda:
se questo è un libro necessario per un ragazzino di 14 anni, come antologia scolastica cosa
sceglieranno? Le memorie hard di Moana Pozzi? Jurassik Porck? Ventimila seghe sotto i mari?
Ali Babà e i 40 guardoni? E alle elementari cosa cominceranno a leggere?
Pippi Tettelunghe? O gli Aristocazzi ?
Ribadisco: sarò uno squadrista, sarò un sostenitore dell'indice e forse pure un oscurantista.
Ma se sapessi che a mia figlia di 14 anni un professore fa leggere libri del genere,
io non solo lo denuncerei. Ma vorrei che non fosse più il suo insegnante, seduta stante.
Perchè, vedete, il problema non è la censura, è la scuola: l'opera fondamentale della Mazzucco
potrà trovare spazio in tutte le librerie, in tutte le biblioteche, in tutti i circoli culturali,
dappertutto, potrà scalare classifiche, vincere premi letterari, essere beatificata da
Michele Serra e da Fabio Fazio, nessuno oserà obiettare nulla. Ma permettete: a un ragazzino
non sarebbe meglio far leggere qualche cosa d'altro? No, dico, già leggono così poco.
Dobbiamo proprio propinargli " l'uccello in bocca " ( sia detto con rispetto )
e il " sapore dolce " della fellatio?
Come vedete la censura " anti - gay " non c'entra nulla.
Il libro della Mazzucco va tolto da scuola non perchè racconta di un amore omosessuale,
ma perchè ne racconta in un modo non adatto ai ragazzini,
Anche su tutto il resto c'è da discutere, per carità: descrivere come " famiglia normale "
quella con due papà che per far nascere la figlia si comprano l'utero di una gentile signorina in
Ucraina, forse è esagerato. E leggere che uno dei due genitori, rimasto " vedovo ",
apre un ristorante dedicato al Cigno Nero perchè si tratta di un " animale sessualmente
indeciso " fa un po' sorridere. Ma qui siamo nel campo delle opinioni.
Far leggere ai ragazzi del "sapore dolce " inghiottito " fino all'ultima goccia " non è più un'opinione.
E' un'offesa, un reato. E non importa di che amore si tratta: eterosessuale, omosessuale,
polisessuale, .......sesssuale. Non fa differenza. Descritto così non è tollerabile.
Non a scuola.
Dicono i professori giustificandosi che sono poche pagine su 240. Peggio mi sento.
Quelle poche pagine, probabilmente, sono state messe lì apposta, specchietto per le allodole
ingenue, e saranno sicuramente le prime ( forse le uniche ) che gli studenti leggeranno.
Comunque non è che il resto del libro sia un capolavoro imperdibile, ne esistono altri migliori
e senza "guizzi fulminei " nascosti tra le gambe ( e tra le pagine ). L'autrice colta da egotismo da prima
pagina non esita a tirare in ballo paragoni arditi con Catullo, Marziale, l'Eneide e la
Divina Commedia. Un po' esagerato. no? Se anche Dante avesse mai scritto una frase banale
" infilò l'uccello in bocca, aveva un odore penetrante di urina " glielo perdoneremmo
perchè intorno c'è un capolavoro. Qui intorno alle pagine hard c'è 2 Sei come sei ", una specie di storiella
da Liala omosex con Christian e Yuma, la loro figlia Eva " dagli occhi cangianti " e il
Cigno Nero sessualmente indeciso.
E allora io sarò squadrista e oscurantista, ma continuo a domandarmi: con tutto quello che c'è
da leggere proprio la Mazzucco? Una che ha esordito copiando Tolstoj ( pardon: ispirandosi
inconsciamente ) e che prosegue cavalcando la moda omosessuale, soltanto perchè fa tanto chic?
Nè vale l'argomento che " i ragazzi su Internet leggono ben di peggio ". Sicuro che leggono
di peggio. Ma un conto è che lo leggano su Internet, un conto che glielo proponga la scuola.
Sapete comìè noi squadristi e oscurantisti siamo rimasti dell'idea che la scuola e la famiglia debbano
ancora insegnare dei principi sani, stabilire per esempio che " Silvia rimembri ancor "è
più poetico che " infilò l'uccello in bocca ", e che la pornografia fa schifo e va evitata anche se
viene pubblicata nelle pagine della Einaudi. Perchè, si capisce. i giovani crescono attraverso la trasgressione,
ma la trasgressione non esiste se prima non esistono le regole. O meglio se le uniche regole che
esistono sono quelle per cui sotto l'insegna dei gay si può far passare qualsiasi immondizia,
e chi si oppone è un bieco censore.
Nel caso ho fatto la mia scelta e l'ho dichiarata all'inizio, sto con i censori.
E lascio agli altri l'immondizia. "
( Mario Giordano, Libero del 30 aprile 2014 )
Poi io mi stupisco se una persona recentemente laureata in lettere mi dice
che non ha mai sentito nominare " Le memorie di un Italiano " e tanto meno il suo
autore, Ippolito Nievo.
E allora, va bene, se proprio dovremo arrivare a dimenticare anche Verga e De Roberto,
se, come considero giusto, i ragazzi devono leggere gli autori contemporanei, perchè
però si sceglie questa porcheria priva di valori morali e letterari?
Perchè non leggere grandi contemporanei come Andrea Giovene, Alessandro Spini, Eugenio Corti?
O per essere ancora più vicini ai ragazzi , il giovane Alessandro Mari con il suo
splendido " Troppo umana speranza" o, l'ancora fresco di stampa, " Gli alberi hanno il tuo nome "?
Non si può e non si deve uccidere così la letteratura, la scuola deve insegnare a scegliere nel mare magnum della nostra produzione letteraria le opere che veramente hanno un valore.
Scusatemi anch'io, in questo caso, sono oscurantista e anch'io ritirerei i miei figli da quella
scuola e non perchè sono omofoba, qui l'omofobia c'entra meno di niente, per quanto mi riguarda
vi garantisco che sarebbe la stessa cosa se il romanzo fosse incentrato su una storia etero.
In questo caso anch'io sto con i censori.