Lo scorso mese di settembre, durante le nostre vacanze in Valle d'Aosta, siamo saliti al rifugio del Monte Fallere, un'esperienza assolutamente unica nel suo genere.
A renderlo particolarmente interessante, oltre il paesaggio di indicibile bellezza, è un'allestimento d'eccezione, opera del maestro scultore Siro Vierin, che dà vita ad un vero e proprio Museo a cielo aperto.
Per le mie capacità la camminata è stata lunga e a tratti molto faticosa ma ne è valsa sicuramente la pena. Sul sentiero tra i rami e dietro i sassi si affacciano piccole creature del bosco: il gufo, le civette, il falco e i leprotti, la marmotta, il picchio, il gallo cedrone, la volpe e l'aquila, per citarne alcuni, mentre tra gli alberi gli gnomi curiosi spiano l'escursionista.
Appena lasciato il bosco sulla sommità di un'ardua salita comode poltroncine scavate nel legno ci invitano alla sostare e a goderci il grandioso panorama delle Alpi. Uno spettacolo indimenticabile!
Avvicinandosi al rifugio le sculture diventano più grandi: ed ecco il nonno che indica ai nipotini la direzione del rifugio, la coppia di camosci e quella di stambecchi, un pescatore, una anziana signora che sollevate le gonne fa la pipì nel torrente ed anche un montanaro che...colto da necessità improvvise si nasconde dietro un sasso.
Più avanti, appena sotto il Rifugio, la Madonna ( unica scolpita nello stile per il quale l'Artista è conosciuto nel mondo,)inserita in una grotta, mentre tutte le altre sculture, circa 200, sono realizzate in maniera più rustica e utilizzando essenze lignee meno pregiate del noce usato abitualmente da Siro Vierin ma sicuramente più adatte a resistere all'esterno.
Giunti al Rifugio non si può che restare incantati e lasciare che lo sguardo si spinga sulle vette circostanti...uno spettacolo di straordinaria bellezza che toglie il fiato. Unico grande rimpianto è di non aver organizzato la nostra giornata in modo diverso, magari prevedendo di pernottare al rifugio potendo così godere del tramonto e dell'alba sulle montagne...ma non si sa mai, potremmo sempre organizzare per un'altra volta!
Per chi fosse interessato riporto qui sotto una breve biografia dell'Artista Siro Vierin tratta dal bel libro fotografico sulle sue sculture in vendita presso il Rifugio.
" Siro Vierin è nato ad Aosta nel 1959. L'interesse e la passione per la scultura emergono inb lui sin dall'infanzia. alimentati dalle opere esposte nelle varie fiere artigiane che si svolgono in Valle d'Aosta. Autodidatta, Siro Vierin inizia a scolpire il legno partendo dalla riproduzione di figure semplici, appartenenti alla realtà del mondo contadino. La decisione di dedicarsi a tempo pieno all'attività artistica matura dopo un breve corso di scultura presso la Scuola di Agricoltura di Aosta e in seguito a tre anni di studio al fianco di Rolando Robino, che lo avvia all'arte del colore e della prospettiva.
Professionista da oltre 30'anni, partecipa alle principali fiere di artigianato in Valle d'Aosta fin dal 1976. Meritano di essere ricordate le sue mostre personali di Aosta nel 1983, nel 1995 e nel 207, nella sede espositiva della Chiesa di San Lorenzo, e la sua partecipazione a varie rassegne collettive, svoltesi ad Aosta, Sain - Vincent. Gressan. Donnas, ma anche all'estero, in Francia ( Arles, Meysieu, Passy) e in Finlandia ( Lahti, nel 1992 ) al fianco di altri artisti valdostani.
Alcune tra le sue numerose opere sono state pubblicate su Arte italiana nel mondo ( Celit ), Sculptures en bois de la Valle d'Aoste (Pheljna, 1987 ), Arte pastorale e artigianato tipico in Valle d'Aosta: i protagonisti ( Pheljna, 1987 ), Sculptures en bois de la Vallèe d'Aoste: i Santi ( Pheljna, 1982 ). Siro Vierin vive a lavora a Sant- Ojen, nella vallata del Gran San Bernardo, dove è possibile visitare il suo atelier e acquistare le sue sculture.
Nell'ultimo decennio un po' di energia è stata sottratta alla scultura, infatti Vierin si è dedicato alla costruzione del suo rifugio, il Monte Fallere, un rifugio a " Regola d'Arte""
A renderlo particolarmente interessante, oltre il paesaggio di indicibile bellezza, è un'allestimento d'eccezione, opera del maestro scultore Siro Vierin, che dà vita ad un vero e proprio Museo a cielo aperto.
Per le mie capacità la camminata è stata lunga e a tratti molto faticosa ma ne è valsa sicuramente la pena. Sul sentiero tra i rami e dietro i sassi si affacciano piccole creature del bosco: il gufo, le civette, il falco e i leprotti, la marmotta, il picchio, il gallo cedrone, la volpe e l'aquila, per citarne alcuni, mentre tra gli alberi gli gnomi curiosi spiano l'escursionista.
Appena lasciato il bosco sulla sommità di un'ardua salita comode poltroncine scavate nel legno ci invitano alla sostare e a goderci il grandioso panorama delle Alpi. Uno spettacolo indimenticabile!
Avvicinandosi al rifugio le sculture diventano più grandi: ed ecco il nonno che indica ai nipotini la direzione del rifugio, la coppia di camosci e quella di stambecchi, un pescatore, una anziana signora che sollevate le gonne fa la pipì nel torrente ed anche un montanaro che...colto da necessità improvvise si nasconde dietro un sasso.
Più avanti, appena sotto il Rifugio, la Madonna ( unica scolpita nello stile per il quale l'Artista è conosciuto nel mondo,)inserita in una grotta, mentre tutte le altre sculture, circa 200, sono realizzate in maniera più rustica e utilizzando essenze lignee meno pregiate del noce usato abitualmente da Siro Vierin ma sicuramente più adatte a resistere all'esterno.
Giunti al Rifugio non si può che restare incantati e lasciare che lo sguardo si spinga sulle vette circostanti...uno spettacolo di straordinaria bellezza che toglie il fiato. Unico grande rimpianto è di non aver organizzato la nostra giornata in modo diverso, magari prevedendo di pernottare al rifugio potendo così godere del tramonto e dell'alba sulle montagne...ma non si sa mai, potremmo sempre organizzare per un'altra volta!
Per chi fosse interessato riporto qui sotto una breve biografia dell'Artista Siro Vierin tratta dal bel libro fotografico sulle sue sculture in vendita presso il Rifugio.
" Siro Vierin è nato ad Aosta nel 1959. L'interesse e la passione per la scultura emergono inb lui sin dall'infanzia. alimentati dalle opere esposte nelle varie fiere artigiane che si svolgono in Valle d'Aosta. Autodidatta, Siro Vierin inizia a scolpire il legno partendo dalla riproduzione di figure semplici, appartenenti alla realtà del mondo contadino. La decisione di dedicarsi a tempo pieno all'attività artistica matura dopo un breve corso di scultura presso la Scuola di Agricoltura di Aosta e in seguito a tre anni di studio al fianco di Rolando Robino, che lo avvia all'arte del colore e della prospettiva.
Professionista da oltre 30'anni, partecipa alle principali fiere di artigianato in Valle d'Aosta fin dal 1976. Meritano di essere ricordate le sue mostre personali di Aosta nel 1983, nel 1995 e nel 207, nella sede espositiva della Chiesa di San Lorenzo, e la sua partecipazione a varie rassegne collettive, svoltesi ad Aosta, Sain - Vincent. Gressan. Donnas, ma anche all'estero, in Francia ( Arles, Meysieu, Passy) e in Finlandia ( Lahti, nel 1992 ) al fianco di altri artisti valdostani.
Alcune tra le sue numerose opere sono state pubblicate su Arte italiana nel mondo ( Celit ), Sculptures en bois de la Valle d'Aoste (Pheljna, 1987 ), Arte pastorale e artigianato tipico in Valle d'Aosta: i protagonisti ( Pheljna, 1987 ), Sculptures en bois de la Vallèe d'Aoste: i Santi ( Pheljna, 1982 ). Siro Vierin vive a lavora a Sant- Ojen, nella vallata del Gran San Bernardo, dove è possibile visitare il suo atelier e acquistare le sue sculture.
Nell'ultimo decennio un po' di energia è stata sottratta alla scultura, infatti Vierin si è dedicato alla costruzione del suo rifugio, il Monte Fallere, un rifugio a " Regola d'Arte""