Una cosa che mio marito ed io, in compagnia
dei ragazzi pelosi, amiamo fare è girare, un po' senza meta, tra le
splendide colline delle Langhe o del Monferrato ed è quello che è successo
una delle scorse domeniche.
Girando di collina in collina siamo arrivati ad
Alpugnano che merita la fama di Tetto del Monferrato,
dal punto più alto del paese la vista è immensa sulle colline che
precedono l'azzurro delle Alpi.
A ovest di Albugnano, a Vezzolano, la bellissima chiesa abbaziale è uno dei principali monumenti
dell'arte tardoromanica del Piemonte.
Le chiese romaniche evocano immagini di foreste percorse da
cavllieri ebriganti, di villaggi di contadini e di monaci che cantano salmi.
Dopo il mille sorsero a grappoli sui colli monferrini,
e oggi, quelle sopravvissute alla rovina si nascondono tra boschetti di acacie,
vigne e macchie di melograni.
Un vero gioiello l'abazia di Vezzolano, edificata in stile
romanico - gotico nel 1095 e dedicata a Santa Maria
Fu sede prepositurale dei canonici agostiniani, se pure le strutture attuali appartengano
alla tradizione cistercense, con forti influssi d’Oltralpe.
La facciata è romanica, con bicromia di fasce in mattoni e arenaria
aperta da due portali; ornata di statue e medaglioni di ceramica policroma.
All'interno, archi acuti e volte a costoloni delle due navate
(la terza di destra è inglobata nel chiostro attiguo) sono precocemente gotici.
Tipica struttura propria della tradizione francese lo jubé,
una galleria trasversale nella navata maggiore, una sorta di tramezzo che divide la navata centrale, impreziosita da un bellissimo bassorilievo coi patriarchi ed episodi della vita di Maria (1189).
sugli stipiti della finestra centrale dell'abside, Arcangelo Gabriele e Vergine Annunziata,
pregevoli rilievi romanico-lombardi in pietra verde.
Nel chiostro pregevoli affreschi del sec. XIII-XIV, fra i quali la Leggenda di Carlo Magno
con l'episodio che secondo la tradizione portò alla fondazione dell'Abbazia.
Attigua la Sala capitolare.
una delle scorse domeniche.
Girando di collina in collina siamo arrivati ad
Alpugnano che merita la fama di Tetto del Monferrato,
dal punto più alto del paese la vista è immensa sulle colline che
precedono l'azzurro delle Alpi.
A ovest di Albugnano, a Vezzolano, la bellissima chiesa abbaziale è uno dei principali monumenti
dell'arte tardoromanica del Piemonte.
Le chiese romaniche evocano immagini di foreste percorse da
cavllieri ebriganti, di villaggi di contadini e di monaci che cantano salmi.
Dopo il mille sorsero a grappoli sui colli monferrini,
e oggi, quelle sopravvissute alla rovina si nascondono tra boschetti di acacie,
vigne e macchie di melograni.
Un vero gioiello l'abazia di Vezzolano, edificata in stile
romanico - gotico nel 1095 e dedicata a Santa Maria
Fu sede prepositurale dei canonici agostiniani, se pure le strutture attuali appartengano
alla tradizione cistercense, con forti influssi d’Oltralpe.
La facciata è romanica, con bicromia di fasce in mattoni e arenaria
aperta da due portali; ornata di statue e medaglioni di ceramica policroma.
All'interno, archi acuti e volte a costoloni delle due navate
(la terza di destra è inglobata nel chiostro attiguo) sono precocemente gotici.
Tipica struttura propria della tradizione francese lo jubé,
una galleria trasversale nella navata maggiore, una sorta di tramezzo che divide la navata centrale, impreziosita da un bellissimo bassorilievo coi patriarchi ed episodi della vita di Maria (1189).
Degni di nota: in un tabernacolo dell'altare maggiore,
un quattrocentesco trittico policromo in terracotta a rilievo;sugli stipiti della finestra centrale dell'abside, Arcangelo Gabriele e Vergine Annunziata,
pregevoli rilievi romanico-lombardi in pietra verde.
Nel chiostro pregevoli affreschi del sec. XIII-XIV, fra i quali la Leggenda di Carlo Magno
con l'episodio che secondo la tradizione portò alla fondazione dell'Abbazia.
Attigua la Sala capitolare.
La Canonica è affidata in gestione alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte che ne ha curato il restauro e vi organizza mostre e altre attività culturali.
Nei locali della Sacrestia è aperta in permanenza la mostra
La Luna, la Vergine e l'astronomia medievale
" Vi sono domande nella storia dell'architettura
che possono trovare risposta solo ricorrendo alla teologia.
E vi sono idee teologiche che non si differenziano sostanzialmente
dal calcolo di un architetto, dalle sue visioni.
Forse per questo le Cattedrali erano sia di pietre che di idee
e le uno furono possibili quando anche le altre
nacquero nelle menti. "
( Gian Franco Ravasi )